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#30AnniMaestriDellEspresso

Intervista a Stefano Cevenini, vincitore del concorso nel 2017.

Sono aperte le iscrizioni a Maestri dell’Espresso Junior! Festeggiamo insieme ai vincitori degli anni passati la 30esima edizione del concorso dedicato agli istituti alberghieri, promosso da Gruppo Cimbali e illy.

Come ricordi la tua esperienza al concorso?

Il ricordo più bello che ancora mi porto dentro, nonostante sia passato tanto tempo da questa esperienza, è sicuramente la crescita professionale in ambito tecnico e teorico che ho conseguito e migliorato. Un altro sorriso che mi viene quando ci ripenso è dovuto al fatto che grazie a questa esperienza ho potuto conoscere e confrontarmi, attraverso questa competizione, con colleghi provenienti da ogni parte d’Italia.

Uscirne vincitore è stato il coronamento di tanti obiettivi che mi sono predisposto per la mia giovane età.

Quali sono gli aspetti positivi che questa esperienza ti ha dato?

Questa esperienza mi ha portato più consapevolezza di chi sono e di quello che so fare, ma soprattutto mi ha aperto gli occhi su quale sarà il mio futuro: il caffè in tutte le sue sfumature.

Cosa hai fatto dopo la scuola? Sei rimasto nel settore horeca?

Dopo il raggiungimento del diploma, ho iniziato a muovere i primi passi lavorativi presso bar e strutture alberghiere prestigiosi, situati in Bologna e nella riviera romagnola.

Hai continuato a seguire corsi e a formarti? Ti sei specializzato in una particolare tematica?

Il caffè è tutto il mio mondo. Frequentando corsi ho implementato le mie abilità e migliorato le mie skill tecniche, come quelli relativi alla latte art ed ai metodi di estrazione. Sono riuscito a gareggiare alla competizione sia a livello nazionale che mondiale, organizzata dall’ Istituto Espresso Italiano (IEI), conseguendo i titoli di Campione italiano e Mondiale di Espresso Italiano Champion nel 2019.

Hai notato un cambiamento nella caffetteria italiana da quando sei entrato nel mondo del lavoro?

La caffetteria italiana si sta man mano evolvendo, infatti oggi all’interno della drink list possiamo trovare degli specialty coffee ed alle volte anche un flat white. Nonostante questo piccolo cambiamento, in Italia, oggigiorno la tradizione è ancora molto presente. Spero però, che in un futuro non troppo lontano, le porte dell’innovazione si spalanchino ancora di più introducendo anche nuovi metodi alternativi di estrazione del caffè (brewing), facendo comporre e scegliere la propria bevanda al cliente.

Quali sono i tuoi piani per il futuro?

Il mio prossimo obiettivo è quello di partecipare alla competizione di latte art, per confrontarmi e condividere sempre più con persone di questo magico ambiente, nuove tecniche di versaggio e nuove composizioni.

Se hai un sogno nel cassetto, quali sono i passi che stai facendo per realizzarlo?

Il mio sogno più grande è riuscire a raggiungere tutti gli obiettivi che mi sono prefissato, nel minor tempo possibile; per realizzarli sto studiando, seguendo corsi e mi aggiorno ogni giorno sulle novità di questo settore.

Cosa consigli ai giovani studenti che si approcciano al concorso?

L’unico consiglio che mi sento di dare agli studenti che decideranno di partecipare al concorso è di impegnarsi e di prepararsi al meglio, sia a livello tecnico ma anche mentale. La chiave è affrontare e vivere la competizione concentrati ma allo stesso tempo con tranquillità senza farsi prendere da ansia e panico.

Scopri di più sul concorso!

Corso in presenza “Espresso e non solo”
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